Siete qui: catalogo ·coppia·torsiometro 01100Descrizione: torsiometro rotativo compatto serie 01100, idoneo per misure di coppia dinamica (campi di misura da ±12 a ±2'260 Nm).
Torsiometri rotativi compatti per la misura della coppia dinamica (campi di misura da ±12 Nm a ±2'260 Nm)
Torsiometro Serie 01100: generalità
I torsiometri rotativi della serie 01100 sono dei dispositivi meccanici basati su strain gauges (estensimetri), pensati per il rilievo di coppie di rotazione
(orarie ed antiorarie), con velocità di rotazione massima fino a 6000 rpm.
La loro costruzione è stata espressamente pensata per tutte quelle applicazioni caratterizzate da significativi spostamenti angolari, quali ad esempio quelle sottintese da
ventilatori, alberi a gomito ed alberi motore in genere. Essendo concepiti per usi impegnativi, questi torsiometri possono essere richiesti con opzione (con attivazione
manuale o pneumatica) atta a sollevare il gruppo spazzole, in modo da evitarne consumi inutili quando ad esempio, pur restando collegato meccanicamente in linea, il
torsiometro non debba effettuare misure di coppia. Tra le ulteriori opzioni disponibili per questa serie di torsiometri, si segnala la disponibilità di rilievo della
velocità di rotazione (rpm), che richiede l'adozione di un connettore supplementare sulla costruzione esterna del torsiometro. La costruzione leggera robusta e compatta,
la possibilità di sostituire i cuscinetti ed il gruppo spazzole (realizzate con impasto grafite-argento), attivo su collettori realizzati in silver coin massiccio
(quindi virtualmente non usurabili), rendono di fatto il torsiometro 01100 un trasduttore affidabile, pensato per durare nel tempo.
Il torsiometro serie 01100 è disponibile secondo un’ampia gamma di campi di misura, compresa tra 12 e 2'260 Nm (tutti basati su una configurazione di strain gauges
da 350 ohms disposti a ponte di Weathstone intero), con diverse dimensioni di albero e conseguenti connessioni meccaniche.
Quando fornito congiuntamente a dispositivi di misura o con visualizzatori offerti sempre dallo stesso costruttore del torsiometro (SDI), è possibile richiedere il
trasduttore di coppia completato dalla funzione di autoidentificazione, grazie alla quale i dati di calibrazione, univoci, del singolo torsiometro, vengono immagazzinati
su un modulo di memoria E2prom, e resi disponibili per automatica "scalizzazione" e calibrazione dello strumento di volta in volta collegato al trasduttore di coppia
(per maggiori informazioni riferirsi al relativo articolo tecnico su opzione AutoID).
Torsiometro Serie 01100: caratteristiche principali
trasduttori di coppia termocompensati;
buona accuratezza di misura, limitata isteresi;
possibilità di opzione AutoID per autoidentificazione;
costruzione corpo sensore senza saldature, lavorato da barra piena;
ampia gamma di campi di misura disponibili (da ±12 Nm a ±2'260 Nm);
possibilità di encoder integrato per rilievo posizione angolare e/o rpm;
velocità di rotazione fino a 6000 rpm (contattateci per velocità superiori);
collettori massicci in lega Ag-Cu (silver coin), con spazzole in grafite ed argento;
torsiometro fornito completo di certificato di calibrazione A2LA(1), senza costi aggiuntivi.
Torsiometro Serie 01100: cenni costruttivi
La struttura metallica a corpo unico del torsiometro 01100, viene ottenuta per lavorazione meccanica da barra metallica piena, onde evitare strutture sensorie
assemblate o saldate, che peggiorerebbero la prestazione finale del trasduttore di coppia (sia in termini di accuratezza complessiva, ma soprattutto sotto forma di
errore di isteresi). Tipicamente questa struttura metallica ospite viene sagomata in modo particolare rispetto al tipo di sollecitazione meccanica per cui la stessa
viene finalizzata,
in modo da poter rilevare e "concentrare" gli effetti del fenomeno applicato, in zone specifiche della struttura stessa. In queste stesse zone, vengono deposte ed
incollate delle resistenze estensimetriche (strain gauges), che hanno la prerogativa di modificare il loro valore ohmico, in funzione della sollecitazione
meccanica alla quale sono stati sottoposti: questi estensimetri sono quindi elettricamente collegati a ponte di Weathstone intero, in modo da risultare
particolarmente sensibili ad ogni minima sollecitazione applicata, rispetto alla condizione di equilibrio, a riposo.
Ulteriori dispositivi passivi, garantiscono la termocompensazione del torsiometro (correggendo le derive termiche degli estensimetri) ed il bilanciamento a zero
della configurazione di estensimetri (riduzione della figura di offset), in modo che il segnale di trasduzione, a riposo, coincida (per quanto possibile),
con lo zero elettrico.
Tipicamente, la configurazione di estensimetri viene poi protetta con strati protettivi in elastomero (o altri materiali plastici) e/o con gusci metallici esterni
protettivi.
I trasduttori di coppia di questa serie non sono amplificati, si comportano quindi come dispositivi passivi puramente raziometrici, e per tale ragione il loro segnale
di uscita viene tipicamente definito come mV/V, ovvero mV di segnale per Volt di alimentazione: esemplificando e considerando un trasduttore di coppia con segnale di
uscita pari a 2 mV/V, alimentato a 10 Vcc, si intende che lo span del segnale offerto, è pari a 2 mV x 10 Vcc => 20 mV di segnale (±20 mV per dispositivi
bidirezionali, quali appunto il torsiometro, utilizzabile sia per sollecitazione oraria che antioraria).
Torsiometro Serie 01100: codifica modelli e campi di misura
(1) - Ogni trasduttore di coppia è fornito completo di certificati di taratura redatti direttamente dal costruttore (SDI), con riferibilità NIST
(National Institute of Standard Technologies - USA), e comunque in accordo alle normative di riferimento ISO/IEC 17025:2005 ed ANSI/NCSL Z540-1-1994. Si segnala inoltre che il laboratorio interno ad SDI è
accreditato A2LA, organismo che persegue il mutuo riconoscimento delle certificazioni emesse, insieme ai firmatari degli ulteriori accordi internazionali
quali ad esempio APLAC, IAAC, e ILAC MRA (International Laboratory Accreditation Cooperation). Conferme circa la sottoscrizione dell’accordo MRA (Mutual
Recognition Agreement di ILAC) da parte di A2LA, possono essere ottenute tramite il seguente hyperlink:
http://www.a2la.org/recognition/cooplabs.cfm, mentre per quanto riguarda il nostro ente di riferimento
Accredia (Ex SIT - Servizio di Taratura in Italia), parte del circuito Europeo EA
(European Accreditation, che a sua volta persegue l'accordo multilaterale EA MLA), consigliamo di prendere completa ed attenta
visione del seguente hyperlink: https://www.accredia.it/chi-siamo/rete-internazionale/.
Per quanto indicato, le certificazioni A2LA prodotte da SDI (a corredo di ogni trasduttore di coppia fornito), sono ritenute equipollienti alle certificazioni
emesse con titolo Accredia: poiché gli hyperlinks descritti possono essere fatti oggetto di spostamenti e/o aggiornamenti, in caso di ogni possibile dubbio,
Vi invitiamo a contattare direttamente l'organismo Accredia onde verificare l'effettiva consistenza e rispondenza di quanto sopra indicato.
(2) - Gli errori statici del torsiometro sono espressi come deviazione massima tra la retta reale e quella ideale e quindi il dato è privo di segno; altri costruttori esprimono queste figure di errore come
comprese tra una banda di valori, tipicamente definita tra ±½ della massima deviazione, quali ad esempio la notazione BSL (Best Straight Line - Line of Best Fit), per la quale tipicamente l'errore è invece
definito in una banda di errore (±0,0x %FS). Per maggiori delucidazioni, è possibile prendere visione circa le terminologie utilizzate dal costruttore, per esprimere le caratteristiche di errore riferite ai propri
trasduttori di coppia (Transducer Definitions).
catalogo
Siete qui: catalogo · coppia· torsiometro 01100 Descrizione: torsiometro rotativo compatto serie 01100, idoneo per misure di coppia dinamica (campi di misura da ±12 a ±2'260 Nm).
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Torsiometro rotativo serie 01100
Torsiometri rotativi compatti per la misura della coppia dinamica (campi di misura da ±12 Nm a ±2'260 Nm)
Torsiometro Serie 01100: generalità
I torsiometri rotativi della serie 01100 sono dei dispositivi meccanici basati su strain gauges (estensimetri), pensati per il rilievo di coppie di rotazione (orarie ed antiorarie), con velocità di rotazione massima fino a 6000 rpm. La loro costruzione è stata espressamente pensata per tutte quelle applicazioni caratterizzate da significativi spostamenti angolari, quali ad esempio quelle sottintese da ventilatori, alberi a gomito ed alberi motore in genere. Essendo concepiti per usi impegnativi, questi torsiometri possono essere richiesti con opzione (con attivazione manuale o pneumatica) atta a sollevare il gruppo spazzole, in modo da evitarne consumi inutili quando ad esempio, pur restando collegato meccanicamente in linea, il torsiometro non debba effettuare misure di coppia. Tra le ulteriori opzioni disponibili per questa serie di torsiometri, si segnala la disponibilità di rilievo della velocità di rotazione (rpm), che richiede l'adozione di un connettore supplementare sulla costruzione esterna del torsiometro. La costruzione leggera robusta e compatta, la possibilità di sostituire i cuscinetti ed il gruppo spazzole (realizzate con impasto grafite-argento), attivo su collettori realizzati in silver coin massiccio (quindi virtualmente non usurabili), rendono di fatto il torsiometro 01100 un trasduttore affidabile, pensato per durare nel tempo.
Il torsiometro serie 01100 è disponibile secondo un’ampia gamma di campi di misura, compresa tra 12 e 2'260 Nm (tutti basati su una configurazione di strain gauges da 350 ohms disposti a ponte di Weathstone intero), con diverse dimensioni di albero e conseguenti connessioni meccaniche.
Quando fornito congiuntamente a dispositivi di misura o con visualizzatori offerti sempre dallo stesso costruttore del torsiometro (SDI), è possibile richiedere il trasduttore di coppia completato dalla funzione di autoidentificazione, grazie alla quale i dati di calibrazione, univoci, del singolo torsiometro, vengono immagazzinati su un modulo di memoria E2prom, e resi disponibili per automatica "scalizzazione" e calibrazione dello strumento di volta in volta collegato al trasduttore di coppia (per maggiori informazioni riferirsi al relativo articolo tecnico su opzione AutoID).
Torsiometro Serie 01100: caratteristiche principali
Torsiometro Serie 01100: cenni costruttivi
La struttura metallica a corpo unico del torsiometro 01100, viene ottenuta per lavorazione meccanica da barra metallica piena, onde evitare strutture sensorie assemblate o saldate, che peggiorerebbero la prestazione finale del trasduttore di coppia (sia in termini di accuratezza complessiva, ma soprattutto sotto forma di errore di isteresi). Tipicamente questa struttura metallica ospite viene sagomata in modo particolare rispetto al tipo di sollecitazione meccanica per cui la stessa viene finalizzata, in modo da poter rilevare e "concentrare" gli effetti del fenomeno applicato, in zone specifiche della struttura stessa. In queste stesse zone, vengono deposte ed incollate delle resistenze estensimetriche (strain gauges), che hanno la prerogativa di modificare il loro valore ohmico, in funzione della sollecitazione meccanica alla quale sono stati sottoposti: questi estensimetri sono quindi elettricamente collegati a ponte di Weathstone intero, in modo da risultare particolarmente sensibili ad ogni minima sollecitazione applicata, rispetto alla condizione di equilibrio, a riposo. Ulteriori dispositivi passivi, garantiscono la termocompensazione del torsiometro (correggendo le derive termiche degli estensimetri) ed il bilanciamento a zero della configurazione di estensimetri (riduzione della figura di offset), in modo che il segnale di trasduzione, a riposo, coincida (per quanto possibile), con lo zero elettrico.
Tipicamente, la configurazione di estensimetri viene poi protetta con strati protettivi in elastomero (o altri materiali plastici) e/o con gusci metallici esterni protettivi.
I trasduttori di coppia di questa serie non sono amplificati, si comportano quindi come dispositivi passivi puramente raziometrici, e per tale ragione il loro segnale di uscita viene tipicamente definito come mV/V, ovvero mV di segnale per Volt di alimentazione: esemplificando e considerando un trasduttore di coppia con segnale di uscita pari a 2 mV/V, alimentato a 10 Vcc, si intende che lo span del segnale offerto, è pari a 2 mV x 10 Vcc => 20 mV di segnale (±20 mV per dispositivi bidirezionali, quali appunto il torsiometro, utilizzabile sia per sollecitazione oraria che antioraria).
Torsiometro Serie 01100: codifica modelli e campi di misura
Torsiometro Serie 01100: caratteristiche tecniche
Torsiometro Serie 01100: documentazione di riferimento
- torsiometro 01100 - Data Sheet (english);
- torsiometro 01100 - Drawing (english)
Torsiometro Serie 01100: disegno quotato
Le dimensioni indicate si intendono in inches.
Note:
(1) - Ogni trasduttore di coppia è fornito completo di certificati di taratura redatti direttamente dal costruttore (SDI), con riferibilità NIST (National Institute of Standard Technologies - USA), e comunque in accordo alle normative di riferimento ISO/IEC 17025:2005 ed ANSI/NCSL Z540-1-1994. Si segnala inoltre che il laboratorio interno ad SDI è accreditato A2LA, organismo che persegue il mutuo riconoscimento delle certificazioni emesse, insieme ai firmatari degli ulteriori accordi internazionali quali ad esempio APLAC, IAAC, e ILAC MRA (International Laboratory Accreditation Cooperation). Conferme circa la sottoscrizione dell’accordo MRA (Mutual Recognition Agreement di ILAC) da parte di A2LA, possono essere ottenute tramite il seguente hyperlink: http://www.a2la.org/recognition/cooplabs.cfm, mentre per quanto riguarda il nostro ente di riferimento Accredia (Ex SIT - Servizio di Taratura in Italia), parte del circuito Europeo EA (European Accreditation, che a sua volta persegue l'accordo multilaterale EA MLA), consigliamo di prendere completa ed attenta visione del seguente hyperlink: https://www.accredia.it/chi-siamo/rete-internazionale/.
Per quanto indicato, le certificazioni A2LA prodotte da SDI (a corredo di ogni trasduttore di coppia fornito), sono ritenute equipollienti alle certificazioni emesse con titolo Accredia: poiché gli hyperlinks descritti possono essere fatti oggetto di spostamenti e/o aggiornamenti, in caso di ogni possibile dubbio, Vi invitiamo a contattare direttamente l'organismo Accredia onde verificare l'effettiva consistenza e rispondenza di quanto sopra indicato.
(2) - Gli errori statici del torsiometro sono espressi come deviazione massima tra la retta reale e quella ideale e quindi il dato è privo di segno; altri costruttori esprimono queste figure di errore come comprese tra una banda di valori, tipicamente definita tra ±½ della massima deviazione, quali ad esempio la notazione BSL (Best Straight Line - Line of Best Fit), per la quale tipicamente l'errore è invece definito in una banda di errore (±0,0x %FS). Per maggiori delucidazioni, è possibile prendere visione circa le terminologie utilizzate dal costruttore, per esprimere le caratteristiche di errore riferite ai propri trasduttori di coppia (Transducer Definitions).
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