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Company: Spare s.a.s. Author: Stefano Marchetti |
Misure di livello tramite rilievo piezometrico
Generalità Una delle possibili applicazioni dei sensori di pressione, è costituita dalle misure di livello in liquidi compiute attraverso il rilievo dell'altezza piezometrica, determinata considerando la pressione idrostatica agente sul punto immerso. Considerando infatti i principi basilari dell'idrostatica, e riferendoci al contenitore raffigurato in Figura 1, possiamo osservare che se il punto A viene pensato isolato, esso non sprofonda rispetto alla sua attuale altezza piezometrica (h), perché la pressione dovuta all'azione del suo peso e di quello dei punti a lui sovrastanti (peso P), viene controbilanciata da una pressione P. Volendo quindi determinare il peso della colonna puntiforme di base A, sarà sufficiente: dove rappresenta
il peso specifico della sostanza in esame. dalla quale possiamo dedurre che la pressione idrostatica agente su un punto qualunque di una massa liquida, è proporzionale alla profondità misurata dal pelo libero O eff., e dipende dal peso specifico del liquido. É interessante osservare che in condizioni stabili (temperatura, etc.), il peso specifico può essere ritenuto costante, e quindi se ne deduce che ad ogni pressione rilevata, corrisponde un'altezza piezometrica h, e pertanto risulta possibile esprimere il livello direttamente in metri di colonna di liquido (in particolare, in metri di colonna d'acqua = m H20).
Misura di livello tramite il rilievo dell'altezza piezometrica Per quanto sopra accertato, e supponendo di compiere il rilevamento
dell'altezza piezometrica (livello) con l'ausilio di un sensore di pressione,
è necessario analizzare alcuni aspetti tecnologici, trascurando
i quali, si rischia di penalizzare la qualità della misura stessa.
Infatti, poiché il livello viene indirettamente rilevato e misurato
attraverso la pressione, quest'ultima deve necessariamente essere valutata
specificandone il valore di riferimento, e determinando quindi l'idonea
tipologia di sensore in funzione del riferimento prescelto, sia esso il
vuoto assoluto (sensore di pressione assoluta), la pressione ambientale
(sensore di pressione relativa), oppure una pressione scelta arbitrariamente
(sensore di pressione differenziale). I settori applicativi ove sia possibile attuare il rilievo piezometrico
sono praticamente illimitati, e per ognuno di essi esiste una gamma di
sensori particolarmente specializzata per il proprio compito, ognuna delle
quali è dotata degli opportuni accessori di montaggio (es. attacchi
flangiati igienici, attacchi per elevate temperature, etc.). Per attuare tale evenienza nel rispetto delle necessità descritte, è possibile ricorrere all'impiego della junction box per esterni JB6, grazie alla quale è possibile realizzare una valido collegamento tra le due tipologie di cavo, garantendo comunque un corretto riferimento atmosferico. Per ulteriori informazioni, riferirsi alla specifica documentazione (Product Note 01 per il cavo immergibile, e bollettino commerciale Junction Box JB6) oppure contattare Spare sas o i suoi collaboratori commerciali.
Osservazioni sulla definizione del campo di misura del sensore di pressione Per definizione, il livello rappresenta la distanza (h) fra il pelo libero (O eff. negli esempi precedenti) ed una quota di riferimento che generalmente (ma non necessariamente) è il fondo dello stesso contenitore. Qualora tale quota di riferimento non sia coincidente con il fondo (riferirsi alla Figura 1), l'altezza del liquido sottostante (h1) considerata dal fondo del contenitore, andrà a costituire il cosiddetto "livello statico" solitamente non interessante ai fini della misura poiché noto, mentre la variazione di livello compresa tra il massimo livello raggiungibile dal pelo libero e la quota di riferimento, andrà a definire quello che tipicamente viene denominato "livello dinamico". Nella scelta del campo di misura del sensore di pressione, è importante considerare il solo livello dinamico, onde sfruttare al massimo la risoluzione e l'accuratezza di misura offerta dal sensore, evitando quindi zone morte (perché mai raggiungibili dal livello dinamico) del suo segnale di trasduzione. Oltre alla naturale vocazione per impieghi finalizzati a misure capaci di una rilevante accuratezza, i sensori dotati di una risposta analogica, possono non solo supplire ai normali compiti di controllo on/off (attuabili anche dai non sempre più economici pressure switches), ma permettono anche di agire sul processo in regolazione con correzioni sempre proporzionali alle variazioni rilevate. Nonostante alcune limitazioni (del resto nessuna tecnologia di trasduzione e misura può ritenersi totalmente esente da svantaggi), per determinate applicazioni il rilievo piezometrico diventa virtualmente l'unica soluzione possibile, mentre per la totalità di quelle risolvibili con questo sistema, viene garantita una relativa semplicità di montaggio, con indubbi vantaggi economici. |