PPC2+
      Calibratore di pressione ad elevata accuratezza

      Generalità:
      La precedente serie di calibratori DHI costituita dal PPC2, predecessore dell'odierno PPC2+, fu introdotto sul mercato nei tardi anni 80 e aveva già apportatocalibratore PPC2+ sostanziali migliorie delle tipiche prestazioni, una più semplificata operatività e una non indifferente riduzione dei costi, rispetto ad altre analoghe alternative offerte dal mercato. L'esteso impiego di elettronica, l'esperienza acquisita nella costruzione di centinaia di unità, il continuo interfacciamento con il cliente, e l'introduzione di numerose innovazioni a carattere elettronico e meccanico (alcune coperte da brevetto), hanno definitivamente mutato il consueto concetto di calibratore, tanto che il calibratore PPC2+ può a tutti gli effetti ritenersi un controllore di pressione della seconda generazione, non più limitato ai soli ambiti metrologici.
      L'accurato controllo delle pressioni in generazione infatti, non è più una prerogativa circoscritta ai soli laboratori metrologici; innumerevoli processi produttivi e diverse procedure di verifica strumentale periodica (solitamente applicate in aderenza alle normative sulla qualità quali ISO9000), richiedono ormai strumenti capaci di garantire notevoli precisioni di misura con ottimi livelli di ripetibilità, e che al contempo permettano una procedura di misura veloce e semplice.


      Le migliorie apportate alla regolazione...
      Le nuove prestazioni offerte dal calibratore PPC2+ sono immediatamente apprezzabili e di concreta efficacia per l'utente; l'azionamento in generazione e calibratori di pressione: interno calibratore PPC2+controllo della pressione è decisamente più veloce, le valvole di regolazione sono del tipo a basso autoconsumo, la gestione della regolazione è stata sviluppata su una piattaforma a microprocessore più veloce.  In aggiunta un raffinato algoritmo di controllo garantisce accuratezze dell'ordine di 10 ppm del FS per ciascuno dei campi presenti a bordo del calibratore (versioni multirange), con ratei tra il campo scala più alto e quello inferiore pari a 30:1, senza che per questo si renda necessario ottimizzare la pressione in ingresso.  I parametri di regolazione vengono continuamente ottimizzati per il volume controllato, mentre grazie alla verifica compensata di eventuali perdite nel sistema, per il raggiungimento del set point impostato, viene praticamente rimossa ogni necessità per eventuali interventi operatore. I tipici tempi di regolazione necessari al raggiungimento del valore impostato sono inferiori ai 30 secondi.
      Il calibratore offre due diverse metodologie di controllo dette "statico" e "dinamico", onde garantire la migliore versatilità. Inoltre, una semplice quanto chiara indicazione di "ready" oppure "not ready" informa costantemente l'operatore circa la presenza o meno delle condizioni di verifica ottimali, permettendo all'operatore di decidere se proseguire o meno con la verifica in corso. I criteri per i quali viene ad essere definita la condizione di "ready" possono essere definiti dall'utente, secondo le specifiche necessità applicative.   Riferirsi alla tabella sottostante per la definizione del calibratore multirange più idoneo alle Vostre necessità.


      Configurazioni più semplici, grazie al multiranging...
      L'impiego della innovativa tecnica di regolazione a "shut off positivo" e l'adozione di trasduttori campione di riferimento, hanno permesso al PPC2+ di offrire un reale multiranging, con il quale semplificare drasticamente le configurazioni del sistema di calibrazione, riducendo il numero di controllori necessari. Il PPC2+ offre infatti la possibilità di definire fino a 6 campi di misura e regolazione interni allo strumento, con un turndown (tra il campo superiore e quello inferiore) fino a 30:1, senza che questo determini peggioramento alcuno delle accuratezza dichiarate per le funzioni di misura e controllo.  Inoltre, contrariamente ad altri analoghi controllori ove si faccia largo impiego di trasduttori termocompensati, nel PPC2+ i trasduttori campione di riferimento interni sono del tipo a quarzo risonante (RPT - resonant pressure transducer), onde assicurare i più elevati standard di accuratezza possibili.   Tra gli ulteriori vantaggi riconducibili a questa tecnologia di traduzione, si segnala l'assenza di tempi di warm up (stabilizzazione termica), l'indipendenza dalla tipologia di gas impiegato, l'isolamento tra l'elemento di misura ed il media del test, e una trascurabile sensibilità all'orientamento del trasduttore.
      Il riferimento atmosferico viene continuamente rilevato da un barometro a bordo del PPC2+, grazie al quale risulta possibile operare in modo di misura relativo o assoluto, evitando la necessità di sistemi per la generazione del vuoto. Una funzione di autozero interna al PPC2+ assicura una migliore stabilità sul lungo termine.


      Selezione dei campi di misura...
      Nel PPC2+ i campi di misura e le relative caratteristiche di misura e controllo sono determinati in funzione del tipo di trasduttore campione di riferimento selezionato (RPT).  Il PPC2+ é in grado di ospitare fino a due trasduttori RPT, nel qual caso il controllore è in grado di provvedere autonomamente alla protezione (da eventuali sovrappressioni) dei campi più bassi, quando risultino in uso i campi più alti.
      Quando la configurazione di trasduttori RPT risulti ottimale, è possibile ottenere una qualsiasi combinazione di campi elencati in tabella, tuttavia, nel caso in cui venga ad essere superato il rateo di 30:1 tra il campo superiore e quello inferiore, l'accuratezza del campo inferiore risulterà peggiorata. La tabella elenca i trasduttori RPT disponibili per il PPC2+; nella versione US i campi sono definiti (default) in psi, mentre nella versione SI i campi sono definiti (default) in kPa.  Altre unità di misura sono disponibili per conversione interna con le altre unità ingegneristiche.


      tabella campi calibratore PPC2+


      Feature, performances, etc...ma parliamo anche di specifiche...
      Grazie alla sua architettura a microprocessore (Motorola 68302) il PPC2+ è in grado di offrire numerose prestazioni quali ad esempio la correzione automatica della differenza in altezza tra il campione interno al PPC2+ ed il dispositivo in verifica, la chiusura "shut off" automatica dell'alimentazione in pressione onde "conservare" il media di misura, sequenza di calibrazione programmabile dall'utente, i driver opzionali per valvole del sistema esterne al PPC2+, l'ingresso analogico opzionale per fino a 4 dispositivi in verifica, il self purging trap opzionale per la protezione contro fludi contaminati da liquidi che potrebbero raggiungere il PPC2+, una costruzione estremamente robusta, una memoria Flash a bordo per veloci ed immediati aggiornamenti del firmware interno al controllore (operabili tramite PC), un kit opzionale per il montaggio a rack, etc.
      Il PPC2+ è stato espressamente concepito per essere il miglior controllore sul mercato: le caratteristiche tecniche dichiarate più sotto in modo integrale confermano il nuovo calibratore DHI quale miglior combinazione di prestazioni e caratteristiche tecniche attualmente disponibili.   Prima di acquistare il Vostro prossimo calibratore di pressione confrontate tutte le caratteristiche dichiarate per il PPC2+ con quelle di analoghi strumenti offerti dal mercato.


      Prestazioni in "misura"....
      - tempo di warm up:
      non richiesto
      - risoluzione: fino 1 ppm, selezionabile per singolo campo
      - effetti in temperatura: compensati con misura attiva da -20 a 100°C,                                        ±0,005% max in ambiente da 15 a 35°C
      - effetti da accelerazione: ±0,008%/g max, sull'asse peggiore
                                                variazioni comprese tra ±20° rispetto al piano di
                                                riferimento, comportano effetti trascurabili
      - accuratezza(¹): ± 0,005 FS del campo attivo
      - stabilità:                                        @90gg    @ 1 anno
                modo relativo (con autozero):  0,003%    0,009%
               modo assoluto (con autozero):  0,003%    0,009%
            modo assoluto (senza autozero):  0,006%    0,015%
      - accuratezza di misura(²):              @90gg    @ 1 anno
                modo relativo (con autozero):  0,008%    0,012%
               modo assoluto (con autozero):  0,008%    0,012%
            modo assoluto (senza autozero):  0,010%    0,017%
      (¹) accuratezza: valore combinato di non linearità, isteresi, e non ripetibilità della misura compiuta dal trasduttore campione di riferimento
      (²) accuratezza di misura: massima deviazione tra l'indicazione ottenuta dal trasduttore campione di riferimento, ed il valore vero di pressione misurato, inclusivo dell'accuratezza(¹), degli effetti in temperatura, e della inaccuratezza del campione impiegato per la calibrazione pari a ±0,0035% della lettura


      Prestazioni in "controllo"....
      - modalità operative: statica
                                        Il sistema provvede alla generazione del valore impostato,
                                                   finchè esso non rientri nella "finestra" definita tra gli "hold                                              limits" (entro tale finestra il controllore viene "spento").
                                                   La condizione di ready viene confermata per valore di
                                                   pressione entro gli hold limits, con stabilità accettabile.
                                       modalità statica calibratore PPC2+
                                         dinamica
                                         
      Il sistema provvede alla generazione del valore impostato
                                                    entro la finestra definita dagli "hold limits", continuando l'azione
                                                    di regolazione per il raggiungimento del valore più prossimo a
                                                    quello di set point.
                                                     La condizione di ready viene confermata per valore di
                                                     pressione entro gli hold limits.
       
                                                    modalità dinamica calibratore PPC2+
      - parametri di controllo: "hold limits" e limiti di stabilità (i valori ottimizzati di
                                              default possono essere ridefiniti dall'utente per ogni
                                              campo di misura)
      - accuratezza del controllo (¹): ±0,001% FS del campo attivo
                                                       (valido con 30:1 come massimo rateo tra il
                                                       campo più alto ed il campo più basso)
      - volume test: Lo (max range < 300 psi) da 100 a 1000 cc (500 cc ottimali)
                             Hi  (max range > 300 psi) da 0 a 500 cc (250 cc ottimali)
      - velocità del controllo:
      slew rate (da 0 al FS del controllore) con volume                                       ottimale, in assenza di controllo: da 10 a 30 sec
                                            
      raggiungimento set point (tempo tipico per indicazione
                                            ready nella modalità dinamica): da 20 a 30 sec (inferiore
                                            per bassi campi; superiore per alti campi); i tempi
                                            possono essere ridotti aumentando gli "hold limits"
      - accuratezza valore generato(²):    @90gg    @ 1 anno
                modo relativo (con autozero):  0,010%    0,013%
               modo assoluto (con autozero):  0,010%    0,013%
            modo assoluto (senza autozero):  0,012%    0,018%
      (¹) minima finestra definibile come hold limits, relativamente a modalità dinamica.
      (²)accuratezza valore generato: massima deviazione tra il valore vero di pressione applicato al test in modalità dinamica (con hold limits in default) e l'accuratezza di misura dichiarata più sopra(²); in modalità statica, gli errori imputabili al controllo possono essere rimossi (controllore escluso), considerando l'accuratezza del valore generato pari all'accuratezza di misura(²) dichiarata più sopra.


      Caratteristiche tecniche generali
      - temperatura operativa:
      da +15 °C a +35 °C
      - alimentazione:
      da 85 a 264 Vca, da 47 a 440 Hz
      - consumo: 30 VA massimo
      - microprocessore: Motorola 68302, 16 MHz
      - porta di comunicazione: RS-232 (COM1-COM2) IEEE-488.2
      - vibrazioni: conforme normative MIL-T-28800D
      - peso: 12,7 kg
      - dimensioni: 18 cm (h) x 32 cm (l) x 40 cm (p)
      - conformità CE: inclusa
      - attacco ingresso pressione: 1/8" NPT femmina
      - attacchi test+, test-, vent e exhaust: 1/4" NPT femmina


      Layout frontale del PPC2+...
      frontale calibratore PPC2+

      1. indicazione ready/not ready
      2. pressione controllata
      3. pressione relativa o assoluta
      4. correzione della differenza in altezza
      5. funzione autozero on/off
      6. deviazione dal valore impostato
      7. modalità di controllo attiva/non attiva
      A. selezione del campo di misura (tra i 6 disponibili)
      B. selezione dell'unità ingegneristica e della modalità
          relativa o assoluta
      C. selezione modalità di controllo statica o dinamica
      D. attivazione calibrazione veloce o da file interno
      E. controllo delle perdite di sistema e funzione di spurgo
          del sistema da agenti contaminanti


      Software di calibrazione COMPASS® per PPC/RPM
      Grazie al software COMPASS è possibile trasformare un sistema completamente programmabile quale il calibratore PPC2+ in una stazione di taratura completamente automatizzata, senza che per il suo impiego sotware Compass per calibratore PPC2+sia richiesto personale operatore particolarmente specializzato. COMPASS è un software estremamente intuitivo operante in ambiente Windows®, grazie al quale risulta possibile espletare cicli di taratura completamente automatizzati. COMPASS abilita alla definizione di "profili" dei dispositivi sotto verifica, consente di attuare sequenze di taratura impostate in precedenza, permette di sovraintedere alla relativa acquisizione delle misure, (da uno o più dispositivi in verifica), produce certificati di prova attestanti le reali caratteristiche del dispositivo verificato, organizza la gestione di uno "storico" delle misure sul quale confrontarsi nel tempo.  Le sequenze di taratura o di test estremamente ripetitive vengono ora realizzate in breve tempo, annullando ogni possibile errore di valutazione da parte dell'operatore.